Hakata Gion Yamakasa

(Torneo dei rioni di Hakata)
"Una premessa storica per spiegare il perché di due nomi per la stessa città"
A nord dell'isola di Kyushu, in Giappone,
sin dall'antichità c'era una fiorente città chiamata Hakata.
Nel 1600 circa Kuroda Nagamasa edificò nei pressi una cittadella fortezza
che chiamò Fukuoka.
Nel 1889 Hakata e Fukuoka vennero fuse dando vita alla città di Fukuoka.
Quando si decise sull'unione, ci fu un'assemblea
per decidere il nome della nuova città.
Inizialmente fu scelto Hakata, ma un gruppo di samurai,
con le maniere forti, costrinse i presenti a scegliere il nome "Fukuoka".
Comunque ancor oggi la parola "Hakata" viene usata per indicare quest'area.
Il dialetto di Fukuoka inoltre è chiamato Hakata-ben.
(notizie estrapolate dal sito Wikipedia)
*****
Dal primo al 15 luglio, nel tempio Kushida (nel distretto di Hakata)
e in altri luoghi della città ci sono i preparativi
del torneo-festival chiamato "Yamakasa"
Per tutta la durata del festival, in diversi luoghi della città
si possono vedere stupendi Kazariyama (carri decorati),
coperti con bellissime bambole create da esperti artigiani di Hakata.
Dall'inizio di luglio in tutta la città c'è euforia e movimento.
L'apice di questo evento è la gara di Oiyama.
È un evento da vedere: il 15 luglio alle 4:51 del mattino,
7 carri, ognuno caricato sulle spalle di 26 uomini,
parte dal tempio di Kushida, per gareggiare per la città.
L'obiettivo è percorrere il più velocemente possibile
la distanza di 5 chilometri.
La folla di spettatori, ferma ai lati delle strade,
getta acqua sugli atleti, incitandoli e
facendo il tifo per l'uno o l'altro carro.
Uno dei carri e gruppi di partecipanti durante gli allenamenti

Ma prima del 15 luglio si dà spazio anche ai bambini.
Sono loro che, a turno, spingono dei piccoli carri.
Questo avviene separatamente in tutti i rioni ma senza gara
La gara principale viene svolta da partecipanti maschi.
Mentre nella sfilata fatta dai bambini,
partecipano anche le femminucce.
I costumi dei bambini sono identici a quelli degli adulti

Commenti

  1. Accidenti, Anna, è proprio cul/tura, visto il gran numero di sederi, tutti giapponesi, in bella mostra!
    Ti ho letta sul giornalieri e sono venuta a curiosare. Interessante, il tuo blog.:-))

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