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Confettura di gelsi del mio giardino

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Nel mio giardino molto tempo fa ho piantato un piccolo alberello di gelsi neri, adesso è diventato alto poco più di un metro e mezzo. Cerco di tenerlo basso per raccogliere agevolmente i frutti che mi regala. Con questi gelsi ogni anno faccio delle buone confetture (ne ho già pubblicate due qua e qua ), ma quest'anno mi sembra ancora più buona di sempre, forse perché ho modificato la ricetta che uso sempre. Ogni volta che li raccolgo ne ricavo circa 500/600g ma a volte anche di più, appena raccolti ciò che faccio è tagliare il gambo, pesare, lavare varie volte, far sgocciolare bene, travasare in una ciotola, aggiungere zucchero pari al 50% del loro peso ed il succo di uno o due limoni, coprire e mettere in frigo. Quest'anno, da fine maggio fino all'altro ieri, in tutto ho raccolto 6 Kg e 300 g di gelsi, non male! Questo è il ricavato di due giorni, sono 1,200 Kg di gelsi a cui ho aggiunto 600 g di zucchero e 100 g di succo di limone. Dopo il secondo raccolto ho lasciato in

2022 Anno della TIGRE (虎 Hu)

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Il 2022, nel calendario cinese, è l'anno della TIGRE Esistono diverse leggende che raccontano l'origine dello zodiaco cinese, che è formato nell'ordine da  Topo ,  Bufalo ,  Tigre ,  Coniglio ,  Drago ,  Serpente ,  Cavallo ,  Capra ,  Scimmia ,  Gallo ,  Cane  e  Maiale  Secondo una leggenda il  Buddha , sentendo prossima la sua fine sulla Terra, chiamò a raccolta tutti gli animali della terra, ma solo 12 andarono ad onorarlo con il loro saluto. Come premio per la loro fedeltà il Buddha decise di chiamare ogni anno del ciclo lunare con il nome di ciascuno dei 12 animali accorsi. Il topo, furbo e veloce di natura, arrivò per primo. Il diligente bue arrivò secondo, seguito dall'intrepida tigre e dal pacifico coniglio. Il drago arrivò quinto seguito subito dal suo fratello minore, il serpente. L'atletico cavallo fu settimo e l'elegante capra ottava, subito dopo arrivò l'astuta scimmia, e poi ancora il coloratissimo gallo, e per finire il fedele cane ed il fort

Marmellata di kinkan (kumquat o mandarino cinese)

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Marmellata di kinkan (kumquat o mandarino cinese) La mia sempre gentile vicina mi ha regalato l'ultima manciata di " kinkan 金柑 " (kumquat o mandarino cinese) dell'alberello del suo giardino, erano circa 500 g.  Non sapevo cosa realizzare con questi deliziosi frutti, volevo valorizzarli bene anche perché non hanno pesticidi o altri intrugli vari e poi dalla mia finestra li vedo crescere giorno per giorno.  Tempo fa mia sorella mi aveva parlato della marmellata di kumquat che aveva preparato, lodandone la bontà, e mi aveva accennato il suo procedimento. Ho anche fatto un giretto nei tanti blog di cucina, alla fine ho messo in pratica la spiegazione fattami da mia sorella con piccole variazioni che ho dovuto applicare  man mano che procedevo nella preparazione.  I punti importanti della preparazione:   - Ho prolungato il tempo di cottura perché volevo una marmellata morbida, per questo ho anche aggiunto un poco d'acqua.  - Invece del succo di limone ho usato una buon

Pectina home made con gli scarti di daidai

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La pectina è nota per la sua capacità di formare gelatine, per questo è ampiamente utilizzata per marmellate, confetture e gelatine di frutta. In alcuni casi, è sufficiente la quantità di pectina contenuta nel frutto, mentre a volte può essere necessaria anche un’aggiunta in polvere o di altri frutti per bilanciare la resa finale del prodotto ( per altre notizie vedere questo sito  da cui è tratta questa breve spiegazione sulla pectina).  Io ho provato a estrarla dagli scarti degli agrumi con cui faccio  la marmellata ogni anno . Questo agrume in Giappone si chiama " daidai ", è una varietà asiatica di arancia amara.  Per capire come fare ho cercato nel web, ci sono tanti procedimenti più o meno simili. Non ne ho seguito uno in particolare, ma ho preso spunto un po' di qua ed un po' di là.  Avevo circa 1 Kg di scarti di daidai con cui ho fatto la marmellata: semi, polpa centrale un poco dura, la buccia vicino al picciolo e quella della parte opposta che tolgo dalla fr

2021 Anno del BUE (牛 Niu)

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Il 2021, nel calendario cinese, è l'anno del BUE. Esistono diverse leggende che raccontano l'origine dello zodiaco cinese, che è formato nell'ordine da Topo , Bufalo , Tigre , Coniglio , Drago , Serpente , Cavallo , Capra , Scimmia , Gallo , Cane e Maiale . Secondo una leggenda il Buddha , nel presentimento della sua fine sulla Terra, chiamò a raccolta tutti gli animali della terra, ma solo 12 andarono ad offrire il loro saluto. Come premio per la loro fedeltà il Buddha decise di chiamare ogni anno del ciclo lunare con il nome di ciascuno dei 12 animali accorsi. Il topo, furbo e veloce di natura, arrivò per primo. Il diligente bue arrivò secondo, seguito dall'intrepida tigre e dal pacifico coniglio. Il drago arrivò quinto seguito subito dal suo fratello minore, il serpente. L'atletico cavallo fu settimo e l'elegante capra ottava, subito dopo arrivò l'astuta scimmia, e poi ancora il coloratissimo gallo, il fedele cane per poi finire con il fortunato maiale c

Carteddate (tipico dolce natalizio pugliese)

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Le cartellate (a Taranto Carteddate, a Bari Carteddàte, a Lucera Crùstele, a Lecce Cartiddhrate), sono un tipico dolce natalizio della tradizione gastronomica pugliese, diffuso in tutta la regione e anche in Basilicata. Preparate soprattutto a Natale, nella tradizione cristiana rappresenterebbero l'aureola o le fasce che avvolsero il Bambino Gesù nella culla, ma anche la corona di spine al momento della crocifissione.  Una volta pronte vengono conservate in grandi contenitori custoditi in luoghi chiusi e lontani da fonti di luce. Dolci simili vengono prodotti anche in Calabria, dove vengono chiamati nèvole o crispelle, ed in Basilicata, dove sono chiamate rosacatarre o crispedde  ( continua su Wikipedia ) Quando ero piccola mia madre le preparava ogni Natale insieme ad altri dolci tarantini del periodo natalizio. Era sempre una grande festa per tutti noi. Questa mia ricetta dovrebbe essere molto simile a quella usata dalla mia mamma, mi dispiace non poterle chiedere conferma 😌 Un

Pesto di foglie di carota

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In Giappone, due volte all'anno: a metà ed a fine anno, c'è l'abitudine di inviare dei doni a chiunque si desideri esprimere la propria gratitudine (御 中元 Ochugen è il regalo di metà anno inviato durante la prima metà del mese di luglio mentre, 御 制帽 Oseibo è il regalo di fine anno del mese di dicembre). Anche noi facciamo ma più che altro riceviamo alcuni di questi doni da parenti, amici e conoscenti. Adesso è il periodo di Oseibo. In questi giorni, da un parente, c'è arrivato un pacco pieno di tante verdure coltivate da contadini locali, fra le tante verdure quella che ha attirato la mia attenzione è stata una grande carota con tanti gambi pieni di foglie verdissime, quelle del supermercato in genere ne sono sprovviste. Piacevolmente sorpresa, mi sono messa alla ricerca nel web per capire come fare a non sprecare queste meraviglie e fra tanti usi ho visto anche la possibilità di fare il pesto. In genere le ricette di pesto del web contengono aglio e formaggio, il mio pr